La cantina Manaresi sorge alta sul colle di Bella Vista, al centro dei suoi 11 ettari di vigneti, con vista su Bologna e tutta la pianura. 
 
L’azienda è dedicata a Paolo Manaresi (1908-1991), pittore e incisore del Novecento, nonno materno di Donatella Agostoni, che la conduce personalmente con il marito Fabio Bottonelli nella ricerca costante di equilibrio ed eleganza: “Fare vino per noi è fare (buona) agricoltura: ci mettiamo la faccia e le mani”. κατά μέτρον
 
I suoli sono tipicamente ‘rossi’, argillosi, da antiche disgregazioni di marne e arenarie del Pliocene, con vene ghiaiose; vantano una documentata vocazione millenaria alla viticoltura.
 
La cantina, attrezzata per rispettare al massimo le uve, è interrata sotto una casa rurale ristrutturata, con una suggestiva parte del primo novecento conservata inalterata.
 
I vini sono prodotti esclusivamente da uve di proprietà raccolte a mano, in cassetta, con una filosofia agricola a basso impatto (conversione biologica) e un approccio enologico attento, ma non invasivo.