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Parchi

e Natura

La natura dei Colli Bolognesi presenta panorami stupefacenti ed unici creati anche dalla convivenza armoniosa con la presenza umana, come dimostrano i Parchi presenti nel territorio in cui sono ammirabili anche testimonianze della storia dell'uomo. Ad animare gli orizzonti non mancano poi le caratteristiche forme frastagliate dei calanchi ed è persino presente un po' di mare grazie alla fonte di acqua salata presso il Rio Marzatore.

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Parco della Chiusa

Il Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno è anche noto come Parco Talon in quanto costituito dagli ex possedimenti dei marchesi Sampieri Talon.

Era stato progettato secondo i gusti del 600, come un giardino nobiliare che attorno alle due ville presentava un ampio giardino francese, un piccolo giardino all'italiana ed infine un vasto parco all'inglese che apriva scorci suggestivi sul fiume e sui campi e sui vigneti circostanti.

Oltre ad un bosco che fungeva da riserva di caccia e di legname.
Completavano il quadro  statue, chioschi, e ambientazioni esotiche,

 Ancora oggi è possibile immaginarne i suoi fasti nobiliari fra i resti dell'antica Villa e delle varie strutture architettoniche che lo animavano.

Diversi personaggi storici sono stati ospiti dei Talon come, ad esempio, lo scrittore Stendhal.

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Per maggiori informazioni sul Parco e i suoi itinerari, potete consultare il sito:

www.parcodellachiusa.it

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Parco dell'Abbazia di Monteveglio

Il Parco dell'abbazia di Monteveglio è il più piccolo tra i parchi regionali dell'Emilia-Romagna ma non ha niente da invidiare a quelli più estesi. Nell'area protetta che ricopre gli elementi naturali si fondono in armonia con le testimonianze della presenza dell'uomo. Affascinanti e antichi paesaggi calanchivi si alternano ad aree boschive, a spazi coltivati, a piccole valli e a testimonianze storiche del passato del luogo.

Su uno dei rilievi principali del Parco  si può ammirare la storica Abbazia a cui deve il nome.

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Maggiori informazioni sul Parco ed i suoi itinerari sono presenti sul sito dell'Ente Parchi Emilia Orientale, incaricato della sua gestione:  enteparchi.bo.it/parco-abbazia-di-monteveglio

I Calanchi

La geometria frastagliata ed unica dei calanchi è dovuta ad una particolare morfologia delle argille presenti nel terreno. Sono lo spettacolare prodotto dell'azione erosiva  dovuta a vento e pioggia e all'alternanza dei periodi piovosi e di siccità.

Questa tipologia di formazioni geologiche è talmente diffusa nell'Appennino emiliano-romagnolo che il loro stesso nome deriva dal dialetto bolognese.

I calanchi forniscono spesso sorprendenti materiali: minerali e cristalli affascinanti e numerosi reperti fossili di ambiente marino. 

Presso San Lorenzo in Collina, per esempio, è stato ritrovato addirittura lo scheletro di una balena: ora conservato presso il Museo di Geologia e Paleontologia G. Cappellini a Bologna in Via Zamboni 63 ( www.museocapellini.it )

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Acqua Salata

Rio Marzatore

Lungo la strada che costeggia il Rio Marzatore in Valsamoggia è presente una sorgente molto particolare. Infatti pur essndo circandata da acqua dolce, quella che sgorga da questa fonte è invece salata! Proviene infatti da cio che rimane di un mare fossile.

Rimasta impriogionata tra le argille plioceniche quando il mare si ritirò, quest'acqua è conosciuta per le sue proprietà medicamentose sin dall'antichità diventando anche meta del turismo termale all'inizio del XX secolo.

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