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Ville Storiche

Il territorio dei Colli Bolognesi è sempre stato ambito dai nobili bolognesi come luogo di residenza o di vacanza.

Dove sviluppare palazzi, giardini e possedimenti terrieri.

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Palazzo Albergati

Palazzo Albergati a Zola Predosa è  una grandiosa residenza di campagna appartenuta all’omonima famiglia bolognese, originaria di Zola, che fu  una delle più illustri e rappresentative di Bologna tra il '500 ed il '600. 
Ad avviare la costruzione fu Girolamo Albergati, senatore e ambasciatore bolognese a Roma, nel 1659; lavori che si protrassero per una trentina d’anni, definendo la struttura che tutt’oggi si può ammirare.

All'esterno il giardino costituisce l’estensione degli spazi geometricamente delineati della campagna coltivata e testimonia la doppia funzione del palazzo: luogo di villeggiatura e centro di amministrazione della proprietà terriera.

L'essenzialità e la compattezza dell'esterno, che ricorda l'architettura militare, rendono ancor più stupefacenti, per contrasto, gli interni della Villa con le sue pareti affrescate  e le sue audaci bizzarrie architettoniche. Le scale presentano, ad esempio, forme diverse ed il più spettacolare e caratteristico è lo scalone nobile, costituito da 3 rampe ad andamento elicoidale.

Bellissimo e stupefacente, inoltre, il prodigioso salone d’onore: alto oltre 30m, occupa 250 mq, è circondato da un doppio ordine di logge ed è raggiungibile da tutti gli appartamenti e terrazzi.

Nel '700 Francesco Albergati lo utilizzava com teatro per rappresentazioni proprie, di Voltaire  e di Goldoni (che fu ospite in Villa e scrisse appositamente 5 commedie).

La Villa fu visitata da molti illustri ospiti: letterati, come Goldoni e Alfieri, politici, come Giacomo III d'Inghilterra, e storici, come Giacomo Casanova.

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Palazzo Albergati apre le sue magnifiche stanze in occasione di iniziative quali i Brunch d'Autunno e di Primavera (tutte le Domeniche d'Autunno e di Primavera) e i Giovedì d'Estate (Giovedì di Luglio e Agosto) o per altre iniziative e appuntamenti culturali. E' possibile inoltre organizzarvi eventi privati e aziendali.

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Per ulteriori informazioni sugli eventi è possibile consultare anche il sito:  www.albergati.com

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Palazzo Pepoli

Palazzo Bentivoglio Pepoli (noto anche solo come Palazzo Pepoli), a Zola Predosa, fu voluto all'inizio del Cinquecento da Alessandro Bentivoglio, in seguito passò ai Marescotti ed infine ai Pepoli. Fu la contessa Marina Grimani Pepoli a promuovere fra il 1778 e il 1806 una significativa ristrutturazione, affidata ad Angelo Venturoli, che conferì al Palazzo il suo aspetto attuale.

Mantenendo la sua complessità di architettura rinascimentale, leggibile nel doppio loggiato della facciata nord, e aggiungendo caratteri dell'architettura neoclassica fra cui spicca 

il timpano neopalladiano decorato con due vittorie alate che sostengono lo scudo di famiglia sormontato da un aquila.  All'interno si conservano preziosi soffitti lignei dipinti, decorazioni e fregi.

All'esterno il giardino conserva le vasche per i giochi d’acqua, con peschiere e fontane, che lo caratterizzavano in antichità. Il cortile giardino doveva saldarsi alla grande e più antica "stalla nobilissima" (con scuderia e fienile) su due piani, divisa in tre grandi navate con volte a  crociera.

Attualmente il Palazzo è di propietà privata.

Può essere visitabile in alcune occasioni tramite le visite guidate organizzate dall' Associazione Ville Storiche Bolognesi:  www.villebolognesi.it

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Villa  Garagnani

Villa Edvige Garagnani sorge dove in origine si trovava la proprietà agricola denominata “delle Donzelle”, attigua alle tenute e al Palazzo degli Albergati e appartenente ai monaci olivetani.

In seguito all'instaurarsi del potere napoleonico, la tenuta passò per diversi proprietari fino 1908 quando il nobile Paolo Baldi Randi la comprò perchè fosse la dote per la figlia Edvige, sposa di Ferdinando Garagnani. La villa appartenne alla famiglia Garagnani fino al 1971 quando fu acquistata dal Comune di Zola Predosa.

La Villa era nota come la “Villa dei Sindaci” per via degli incarichi pubblici ricoperti da Ferdinando Garagnani (e da un precedente proprietario).

La loggia passante, l'elemento più significativo della Villa, offre al visitatore affreschi con motivi a trompe l'oeil  (ingannare l'occhio) e di scene paesistiche alla boschereccia,  arricchite di dettagli esotici quali pelli di leone e coppie di sfingi.

Del giardino esterno sono rimasti alcuni alberi di notevoli dimensioni come il maestoso Cedrus deodara antistante la villa.

 

La Villa è stata restaurata nel 2003 e dal Giugno 2005 ospita l'Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica IAT Colli Bolognesi. Dal 2010 la Villa è anche sede del centro studi “Ville Bolognesi”.


Oggi, grazie ai suoi spazi eleganti e versatili, Villa Edvige Garagnani può ospitare matrimoni ed eventi privati oltre agli eventi culturali che vi vengono organizzati nel corso dell'anno. 

Per maggiori informazioni si può consultare il sito della Villa: www.villagaragnani.it

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Villa  Balzani

Villa Balzani è una sobria villa ottocentesca derivata dalla trasformazione di un'edificio rurale, deve il suo aspetto attuale alla trasformazione voluta da Andrea Balzani nel 1860 .

Nel 1797 fu annesso alla casa un oratorio che si apre ogni tre anni in occasione della festa della Santissima Trinità.

Il parco che circonda la villa conserva alcuni alberi centenari tra cui spicca un bell'esemplare di Taxus baccata ed un singolare bosco di querce di ogni provenienza.

La famiglia Balzani continua con grande impegno a curare il parco, che è stato arricchito negli ultimi decenni con una collezione di rose tra le più ricche in Italia.

Villa Balzani apre le sue porte annualmente in occasione di iniziative organizzate dal Comune di Zola Predosa, soprattutto in Maggio per ammirare la bellezza delle rose del suo giardino.

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Palazzo  Stella

Il palazzo è incluso in un podere ed è circondato da un parco romantico.

Palazzo Stella, a Crespellano, deve il suo nome al conte Stella che l'acquistò nel '700 per quanto sia un'edificio originario del '500.

Nel parco si trovano anche diverse strutture come una cappella, una scuderia ed una ghiacciaia. La villa esternamente presenta un elegante loggiato, mentre all’interno gli ambienti si sviluppano lateralmente rispetto a due logge passanti.

Sia le logge che i vari ambienti presentano soffitti dipinti. Tra gli ospiti illustri della villa va menzionata la principessa Carlotta Bonaparte, nipote di Napoleone.

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Oggi Palazzo Stella ospita eventi privati, matrimoni ed eventi culturali.

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito: www.palazzostella.org

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Palazzo di Cuzzano

Già sede di un fondo romano (Fundus Acutianus), a partire dall’XI secolo Ponzano ospitò  il castello dei Cuzzano, una famiglia di feudatari al servizio della contessa Matilde di Canossa.
Nel 1360 il castello è vittima di un l’incendio. 

Nel 1522 risulta già costruito il nuovo palazzo, che inglobava i resti del castello incendiato tra i quali la torre principale, ancora oggi visibile, corredata esternamente da una scala a chiocciola in cotto. 
Nel corso del tempo il palazzo cambia diversi proprietari  e  assume l'aspetto attuale con ulteriori aggiunte operate nel Sette-Ottocento: come l'altana della torre, la corte con portico ed un finto oratorio in simmetria con quello vero. 
Quest’ultimo, forse cinquecentesco, è dedicato alla Santissima Croce e rimpiazzò una chiesa altomedievale dedicata a san Niccolò, il santo patrono dei Cuzzano.

Il corpo di fabbricato che sorge isolato all’estremità nord della corte  conserva un ampio nucleo medievale con vestibolo insieme a due stalle aggiunte fra Ottocento e Novecento.

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Il Palazzo ospita eventi culturali e privati.

per maggiori informazioni potete visitare il sito: www.palazzodicuzzano.com

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